Cosa sono gli OGM

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OGM=Organismi Geneticamente modificati

OGM: definizione
Un organismo vivente, animale o vegetale che sia, per essere definito “geneticamente modificato” deve aver visto il suo DNA modificato in laboratorio da scienziati specializzati, che hanno quindi manipolato il suo patrimonio genetico per diverse ragioni. Verdura, frutta, animali vengono solitamente modificati in laboratorio per ottenere accrescimenti più rapidi, incroci più appetibili e modellare le caratteristiche determinate in favore dell’uomo. Gli organismi così modificati possiedono un patrimonio genetico diverso da quello che dovrebbero avere se seguissero i dettami della Natura ma di certo sono resi più commerciabili e più graditi al bacino d’utenza cui sono rivolti. In laboratorio, gli scienziati scambiano letteralmente i geni di un organismo impiantandoli in altri o ne sopprimono alcuni per ottenere il risultato desiderato.

Spesso si cade in errore, confondendo il termine transgenico con OGM: se un organismo è transgenico, vuol dire che presenta nel suo DNA dei geni provenienti da una specie diversa dalla sua. Se un organismo è OGM, invece, può avere nel suo DNA geni provenienti da altre specie, geni provenienti dalla sua stessa specie o può non presentare alcuni geni tipici del suo patrimonio genetico, perché tolti letteralmente in laboratorio al fine di modificare alcune caratteristiche o sopprimerne delle altre.

OGM e incroci
Spesso si fa confusione tra le modificazioni genetiche e gli incroci: questi ultimi, praticati dall’uomo da secoli, sono stati utili per migliorare in maniera piuttosto naturale degli organismi vegetali o animali. Gli incroci servono quindi per portare avanti caratteristiche le caratteristiche valutate come le migliori o per sopprimere quelle inutili o invalidanti per il progresso della specie. Negli incroci quindi non c’è alcun intervento direttamente sul patrimonio genetico (che si modifica nell’organismo in modo naturale anche se con l’intervento umano) che non viene quindi mischiato con uno di un organismo appartenente a specie diverse, come accade per gli OGM. Alcuni esempi più comuni di incroci sono il cane e il mulo, modificati nei secoli per riuscire ad addomesticarlo in ragione di creare un valido alleato nella caccia e nei lavori manuali dell’uomo.

Gli incroci avvengono per via sessuale, sfruttando quindi la compatibilità fisica degli organismi animali in questione, per creare nuovi individui “scelti” in base alle loro caratteristiche giudicate utili dall’uomo.

Quali sono gli organismi più geneticamente modificati?
Solitamente, l’uomo agisce a livello genetico sui prodotti di cui si ciba: vegetali, frutta e animali sono i più modificati e adattati alle esigenze soprattutto del mercato. Una pianta inattaccabile dal suo più nocivo parassita non desta perplessità ma, al contrario, ammirazione e curiosità nei consumatori. A livello scientifico il dibattito sorge quando, manipolando geni di specie vegetali o animali diverse, vengono a crearsi nei nuovi organismi che la Natura non ha previsto e che probabilmente, sia dal punto di vista etico che meramente scientifico, potrebbero essere causa di squilibri. Qualunque scienziato non può negare che il mondo che ci circonda si regge su equilibri molto delicati sui quali l’uomo tenta da tempo di intervenire: pensare di creare in laboratorio una zanzara che non punga può sembrare geniale ma se si riflettesse sul fatto che quella stessa zanzara fa parte di un ingranaggio più grande di noi e che toglierle la capacità di pungere comporterebbe gravi conseguenze sulla vita dell’uomo, forse ci distoglierebbe dal farlo.

Coloro che cercano di vivere la propria esistenza in favore della natura e cercano di rispettarla il più possibile, non possono che essere contrari all’intervento genetico sugli esseri viventi, che infatti porta a serie conseguenze sulla vita di tutti noi.

Fonte: alimentazionedoctissimo