Barriera corallina nei Caraibi sommersa da 15 chilometri di spazzatura. La situazione è drammatica

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Barriera corallina nei Caraibi sommersa da 15 chilometri di spazzatura e plastica

Al largo delle coste dell’Honduras, nel cuore del Mar dei Caraibi, circondata da un coloratissima barriera corallina, si trova l’isola di Roatán. E’ la più grande dell’arcipelago delle Islas de la Bahía ed è famosa tra gli storici della filibusta perché il famigerato pirata Henry Morgan l’aveva scelta come suo covo segreto.

Secondo alcune leggende, il corsaro del Galles avrebbe nascosto, sotto le candide sabbie di Roatán, parte del suo leggendario tesoro, depredato ai galeoni di Sua Maestà Cattolica di Spagna. Ammesso che sia mai esistito, ecco cosa ha trovato la fotografa del “National Geographic” durante un’immersione per fare riprese video alla barriera corallina.

plastica al posto della barriera corallina

Un fondale marino completamente coperto di immondizia e lei, Caroline Power del National Geographic, arrivata a Roatán per immortale la barriera corallina, a navigare su un’imbarcazione completamente avvolta dai rifiuti.

Un disastro ecologico racchiuso in un appello ‘This has to stop’, ovvero ‘Questo deve finire’, perché, se si continua così, la catastrofica profezia che nel 2050 ci sarà più plastica che pesci negli oceani, potrebbe avverarsi (vi ricordate l’articolo sul capodoglio morto per aver ingerito 5 kg di plastica?).
Qui, a rischio, non è solo tutta la fauna marina, ma anche la stessa barriera corallina che sta morendo per mancanza di luce e ossigeno.

la superficie del mare coperta di rifiuti vista da sotto l'acqua

La fotografa spera che, nonostante la triste sorpresa, le sue immagini incoraggino ad un uso più consapevole della plastica e al riciclo corretto dei rifiuti, speranza alimentata anche dal Roatan Marine Park, un’organizzazione non governativa che lavora per proteggere le fragili barriere coralline di Roatán.