Interval Training, ecco la nuova tendenza fitness per il 2018

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interval training

L’attività fisica fa bene. Tutta. Sia quella indoor che outdoor. Quella che imperverserà quest’ anno nelle palestre ancora di più. Lo rivela il risultato della ‘Worldwide Survey of Fitness Trends’ per il 2018, pubblicato dalla CNN: non ci sono attrezzi nuovi o bevande da aggiungere all’allenamento, ma cambia un fattore che stravolgerà i benefici dei vostri allenamenti. Di cosa di tratta?

Attività fisica: novità del 2018

Come avviene l’allenamento

Le linee guida in Usa raccomandano 150 minuti di attività fisica moderata a settimana per gli adulti, con aggiunta di esercizi di allungamento muscolare, e 60 minuti al giorno per i bambini, ricorda Walter Thompson, autore del report e presidente dell’American College of Sports Medicine.
Ma se ci si dedica ad un’attività più intensa, come ad esempio passando dal fitwalking al jogging, ci si può limitare a 75 minuti a settimana.

L’importanza dell’intervallo di recupero

esercizi fisici

Quest’ultimo beneficio è particolarmente apprezzabile se l’intervallo di recupero, posto tra i due successivi momenti di alta intensità, è sostituito con un recupero attivo.
Per recupero attivo si intende di mantenere il corpo in movimento permettendo tuttavia al soggetto di recuperare dallo sforzo ad alta intensità.

Concretamente si può ottenere un allenamento di questo tipo eseguendo un normale allenamento in cui periodi di esercizio di elevata intensità sono intervallati da periodi di recupero attivo come esercizi di bassa intensità che vanno a coinvolgere un altro distretto muscolare che è estraneo all’esercizio precedente.

Perché l’Interval Training fa bene?

Sono tre i punti di forza dell’Interval Training:

  1. migliora il funzionamento dell’apparato cardio-circolatorio;

2. permette di adattarsi a diversi movimenti;

3. permette di lavorare in modo molto specifico sulla velocità di un dato movimento.