Semi di melone, un concentrato di benefici a costo zero

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Non c’è nulla di meglio che gustarsi un melone fresco e succoso durante una giornata afosa, magari al termine di un gustoso pranzo o in riva al mare mentre si prende il sole. Ebbene, una volta volta finito si sa, è usanza di moltissime persone considerare i semi di questo frutto come uno scarto alimentare ma, in realtà, veramente pochi sanno che questi piccoli semini contengono al loro interno moltissime sostanze benefiche per il nostro organismo. Proprio cosi, difatti i semi di melone sono annoverati come i cosiddetti ‘semi della salute’ e se consumati regolarmente possono migliorare in generale le condizioni della propria salute. Detto ciò, procediamo con ordine e vediamo nel dettaglio in che modo i semi di melone fanno bene al nostro organismo e sopratutto in che modo li si può consumare. 

Innanzitutto, bisogna dire che “i semi di melone contengono un’alta percentuale di proteine – dal 15 fino al 27% in base alla varietà – e costituiscono una buona fonte alternativa di aminoacidi essenziali. Le proteine sono infatti composte da amminoacidi e quelle contenute nei semi di melone sono ricche di amminoacidi essenziali tra cui il triptofano, la leucina e la fenilalanina oltre ad amminoacidi non essenziali come l’acido glutammico, arginina e acido aspartico. L’acido glutammico è in grado di migliorare la funzionalità intestinalee ilsistema immunitario, mentre l’assunzione di arginina sembra poter contribuire a ridurre il grasso corporeo e aumentare la massa muscolare” come suggerisce il sito greenme.it

Inoltre, un plauso in particolare va fatto anche alla alla loro influenza sul benessere cardiovascolare, difatti, grazie al loro contenuto di sostanze come l’acido linoleico, i semi di melone si rivelano esser utili nella lotta contro il colesterolo cattivo, in quanto inibiscono le attività infiammatorie e agiscono come fitoestrogeni nella riduzione del grasso presente nel sangue. In fine, i semi di melone contengono alcuni composti volatili, tra cui gli ‘esteri’ e i ‘terpeni’, ambi responsabili dell’aroma fruttato e dolciastro del frutto. Il consumo regolare di queste sostanze ha un potente effetto antiossidante ed è molto utile nella prevenzione delle malattiecardiovascolari e di varie tipologie di tumori. 

Ma come si mangiano i semi di melone? A tal proposito, come riporta invece dilei.it, “un altro innegabile vantaggio dei semi di melone riguarda proprio la loro versatilità. Si possono infatti sgranocchiare come snack di metà mattina o di metà pomeriggio dopo averli tostati per qualche minuto (è importante che diventino un po’ scuri), ma anche aggiungerli a delle gustose insalate miste. In quest’ultimo caso, è opportuno abbrustolirli prima in padella”. Insomma, la prossima volta che si avrà l’occasione di mangiare un delizioso melone, è bene riflettere prima di gettarne via i semi, in fin dei conti sono dei veri e propri portenti a costo zero! Provare per credere. 

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