Braia, un borgo fantasma: è morta Nonna Teresa, la sua unica abitante

0
3522
Braia, un borgo fantasma: è morta Nonna Teresa, la sua unica abitante

Viveva lì da sola, nonostante tutti le dicessero di venire via da quel paesino abbandonato. Si chiamava Teresa Pini, 85 anni, ed era l’unica abitante di Braia, una frazione di Pontremoli, vicino al passo del Brattello, ai confini con l’Emilia Romagna.

Per oltre 20 anni nonna Teresa è stata l’unica custode di quel paesino, fatto di case in pietra, tutte restaurate da persone che hanno poi trovato lavoro nel Regno Unito e là si sono trasferiti.
Solamente d’estate Teresa godeva della compagnia di qualcuno, degli emigrati e di chi, a Braia, aveva una seconda casa e veniva nel paesino a trascorrere le vacanze.
Ma per il resto del tempo, Teresa abitava nel paesino senza telefono e solo in compagnia di un cane. L’anziana si è spenta all’Istituto Cabrini, dove aveva trascorso gli ultimi giorni per cause di salute.

Braia (Pontremoli), paese fantasma

“Ha abitato a Braia senza telefono e solo in compagnia di un cane – ha detto un amico dell’anziana. – Insieme hanno sorvegliato le antiche mura nel silenzio e nel segno della memoria. Ad accompagnarla a Pontremoli per curare una malattia era stato un conoscente: era andato a prenderla in auto. Ma ogni tanto ci tornava”.

Teresa era il simbolo di quell’antico agglomerato di case di pietra, tutte restaurate dalle famiglie che hanno trovato lavoro all’estero. Persone che dalla seconda metà dell’Ottocento abbandonarono il piccolo borgo per cercare lavoro in giro per il mondo: sui bastimenti, a dorso d’asino, o più spesso anche a piedi.
Teresa, la nonna di Braia, è morta

E ora che ne sarà di Braia, borgo fantasma?

La signora Teresa viveva a Braia senza neppure il telefono. Ora basterebbe il wi-fi e una parabola satellitare per avvicinare il villaggio sperduto, dimenticato da tutti, al resto del mondo.

Basti pensare cos’è accaduto a Bussana Vecchia, il borgo dell’entroterra ligure ripopolato da artisti venuti da tutto il mondo che lo hanno trasformato in un piccolo gioiello, nonché in un luogo che ogni anno attira migliaia di turisti.
O ciò che è avvenuto per Santo Stefano di Sessanio, in Abruzzo, trasformato in un borgo diffuso, un hotel di lusso chiamato Sextantio.
In entrambi i casi sono stati degli stranieri a essere stati lungimiranti…