Latte vegetale: tra i tanti, qual è il migliore?

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latte vegetale: qual è il migliore

I vari tipi di latte vegetale sono privi di colesterolo, lattosio e caseina. Costituiscono infatti una valida alternativa al latte vaccino anche in chi, non-vegetariano, ha però problemi di intolleranza al lattosio, allergia alla caseina, allergie varie, infezioni respiratorie frequenti, o abbia fattori di rischio di arteriosclerosi.
Esistono vari tipi di latte vegetale: c’è il latte di soia, il latte di riso, il latte d’avena, il latte di cocco e il latte di mandorle; ma sono tutti uguali? O ce n’è uno migliore degli altri? E perché?

Latte vegetale

Il latte di soia

Il latte vegetale più equilibrato è quello di soia. E’ quanto emerge da uno studio della Università McGill che ha analizzato quattro bevande: il latte di mandorla e quelli di soia, riso e cocco.
Gli studiosi canadesi hanno confrontato le loro versioni non zuccherate su una porzione da 240 ml. Quello di soia è emerso come quello dal profilo nutrizionale più equilibrato: viene consumato per le proprietà anti-cancerogene fornite dagli isoflavoni. Tra i contro, però, il retrogusto di fagiolo e la presenza di sostanze che riducono l’assunzione di nutrienti durante la digestione.

Latte vegetale a confronto

Latte vegetali alternativi a quello di soia?

Il latte di riso ha un sapore dolce e pochi elementi nutritivi, può essere un’alternativa per i pazienti con problemi di allergia causati dai semi di soia o dalle mandorle. Di contro ha un alto numero di carboidrati e un suo alto consumo può portare a malnutrizione.
Il latte di cocco, invece (ampiamente consumato in Asia e Sud America) non ha proteine ma ha poche calorie (la maggior parte di grassi). Può aiutare a ridurre i livelli del colesterolo cattivo, ma i suoi valori nutrizionali vengono ridotti se il prodotto viene conservato per più di due mesi.
Il latte di mandorla, invece, ha un alto contenuto di acidi grassi monoinsaturi che consentono di ridurre e gestire il peso in eccesso.