Ecco perché capita di svegliarsi al mattino con gli occhi appiccicosi e cosa potrebbe significare

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Capita a chiunque di svegliarsi al mattino e ritrovarsi con gli occhi leggermente appiccicaticci e/o con piccole secrezioni negli angoli interni di essi, è del tutto normale. Nello specifico, durante la notte e mentre si dorme, il battito delle proprie ciglia è praticamente nullo, ciò implica che fattori come la polvere ambientale, lipidi e cellule morte, si depositano tra le palpebre, andando a formare quindi una secrezione che può esser sierosa, mucosa, purulenta o filamentosa, a seconda del caso. Come già accennato in precedenza, questo fenomeno è del tutto normale, tuttavia, se dovesse verificarsi per più giorni di seguito e si dovessero notare cambiamenti della consistenza o del colore di tali secrezioni, allora sarebbe meglio rivolgersi immediatamente al proprio oculista. Ma cerchiamo di capire insieme perché è bene non sottovalutare questo strano sintomo. 

Innanzitutto, è bene precisare che “la secrezione oculare, in condizioni normali, ha una funzione protettiva, ma se si nota una differenza di produzione, colore e quantità di liquidi dall’occhio si tratta di un sintomo generalmente associato a infezioni oculari e altre malattie come la congiuntivite virale, batterica o allergica, infezioni del virus Herpes Zoster a livello oculare o cheratite di origine micotica” come riportato sul sito andriaviva.it. A tal proposito, si rivela dunque necessaria un’accurata igiene oculare, ai fini di rimuovere tale ‘sporcizia’ dai propri occhi; aiutandosi quindi con una garza sterile o un batuffolo di cotono imbevuto di acqua tiepida, si dovranno perciò rimuovere tutti i residui della secrezione lacrimale, eseguendo movimenti delicati dall’angolo interno a quello esterno dell’occhio. 

Ad ogni modo, sono 3 le cause principali di tale disturbo e nello specifico riguardano: un’infezione batterica, nel caso in cui si manifesti una secrezione gialla, abbondante e accompagnata da un arrossamento delle palpebre; una cattiva alimentazione, nel caso in cui si abbiano i bordi delle palpebre infiammati, gonfiore localizzato e la sensazione di un corpo estraneo nell’occhio; in fine, un’allergia, nel caso in cui la lacrimazione dovesse risultare vischiosa, biancastra e accompagnata da una sensazione di forte prurito, fastidio e gonfiore in generale. 

In tutti questi casi, la miglior cosa da fare è applicare  degli impacchi a base di camomilla sugli occhi, in quanto si tratta di uno dei rimedi naturali più diffusi e in grado di lenire l’arrossamento e il gonfiore di questi. Una visita oculistica, identificherà poi la reale causa dell’aumento della secrezione e della formazione delle croste sulle palpebre e, in base alla diagnosi effettuata dall’esperto, è possibile che si debba ricorrere ad alcune cure farmacologiche, come l’utilizzo di colliri antibiotici e antistaminici.