La difficoltà a respirare e le numerose malattie che essa può comportare

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Mai come in questo periodo di pandemia, molte persone, almeno una volta, si sono ritrovate col fiato corto senza aver necessariamente fatto particolari sforzi. Certo, la mascherina incide tanto su questo ma spesso, ciò accade anche tra i più giovani e per quanto possa sembrare solo una sensazione di ansia generica, è meglio non sottovalutare il problema, poiché potrebbe trattarsi di un disturbo fisico non facile da distinguere. Nello specifico, potrebbe trattarsi di “dispnea”, ovvero il gergo medico per indicare la difficoltà a respirare e che può esser la spia di numerose malattie. Ma procediamo con ordine e vediamo in che modo questo sintomo si manifesta e quali sono le cause. 

Innanzitutto, è bene premettere che la dispnea è avvertita in modo molto diverso (o soggettivo) tra chi ne soffre; più comunemente è descritta come una sorta di affanno o come l’incapacità di fare respiri profondi. Detto ciò, come suggerisce il sito my-personaltrainer.it, “la difficoltà respiratoria può presentarsi improvvisamente (dispnea acuta) o in modo graduale (come accade in malattie croniche di varia origine). Spesso, rappresenta il sintomo cardine di patologie delle vie respiratorie (soprattutto polmonari), ma può essere causata anche da affezioni a carico di altri distretti (es. cardiopatie e disturbi neuromuscolari) e da condizioni come stress o ansia”. 

Inoltre, seppur con minor frequenza, la dispnea può rappresentare il campanello d’allarme di altre malattie come l’anemia, l’ipertiroidismo e l’obesità. Al fine di una corretta diagnosi, si rivela perciò fondamentale prestare attenzione a come il paziente descrive la condizione, difatti, espressioni come “mi manca il respiro” o “mi sento soffocare” possono indirizzare a diagnosi completamente diverse. Come riporta il corriere.it, “il respiro pesante, per esempio, richiama un senso di costrizione toracica che può far pensare all’asma. Anche la presenza di altri sintomi, come dolore al torace, palpitazioni, febbre, stanchezza, infezioni respiratorie, può fornire informazioni preziose”. 

Ad ogni modo, il tipo di trattamento dipende, ovviamente, in base alle cause che causano tale sintomo. Nella maggior parte dei casi la cura farmacologica si rivela risolutiva, tuttavia, è bene ricordare che la perseveranza e l’attenzione da parte di chi ne soffre nel seguire la cura regolarmente è ancora più importante. Comunque, durante gli episodi in cui la dispnea è molto evidente, il nostro consiglio è quello di sdraiarsi e porre le mani sull’addome, inspirando profondamente e trattenendo il respiro per qualche secondo, ripetendo tale procedimento per 5 minuti circa; cosi facendo, si eliminerà la sensazione di “affanno” e la respirazione tornerà nella norma.