Assorbente interno in estate: come utilizzarlo e alcune controindicazioni

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Assorbente interno in estate: come utilizzarlo e alcune controindicazioni

Mare, piscina, barca, salita in montagna, terme… e col ciclo come la mettiamo? Con quel disagio di avere l’assorbente o di doverselo cambiare.
Assorbenti interni, esterni o coppette mestruali, non è vero che sono tutti uguali. Ecco quale usare in base alla situazione in cui ci troviamo, con una parola d’ordine: libertà.

Assorbenti interni

Gli assorbenti interni tampax sono uno strumento utile per godersi bagni e vacanze senza limitazioni di alcun genere. A patto di stare attente in alcune occasioni.
Dal punto di vista generale, i tamponi interni funzionano in modo efficace come quelli esterni o come la coppetta mestruale, ma il vantaggio è di poter fare il bagno, indossare un costume da bagno e andare in piscina quando si ha il ciclo mestruale.
contro sono l’importanza di cambiarlo di frequente, prestando sempre molta attenzione all’igiene nelle manovre di cambio, qualcosa che all’aperto, al mare o in spazi pubblici non è sempre possibile.

assorbenti interni

Si può fare il bagno con il ciclo?

Si può. Mestruazioni e piscina non sono più una combinazione impossibile, usando l’assorbente interno. Si tratta di un dispositivo confortevole, che assicura libertà di movimento e attività. Via libera quindi a lunghe nuotate e tutti i tipi di stile, ma anche giochi nel mare e semplice ammollo, anche nell’acqua termale.

Assorbente interno: quando cambiarlo

Non ci sono contriondicazioni di sorta nell’utilizzo dell’assorbente interno in ambienti caldi e umidi come il mare o la piscina; lo si può indossare per un paio di ore in totale libertà, anche portando un abbigliamento attillato e aderente come un costume da bagno, senza temere perdite o segni.

assorbente interno con il costume
Istruzioni per tampax e controindicazioni

Il contro è che bisogna prestare molta attenzione al tema igienico. L’assorbente nei primi giorni del ciclo va cambiato ogni due-tre ore, arrivando ad un massimo di sei ore: non si può sgarrare, per evitare irritazioni e infezioni.
Bisogna poi stare anche attente a individuare un posto tranquillo dove cambiarsi, che permetta di lavarsi per bene le mani prima e dopo l’inserimento.
Infine, per evitare problemi anche seri, bisogna tenere i tamponi nella loro confezione, sigillata, e chiuderli in trousse o borsette pulite e ben sigillate dalla sabbia e dalla sporcizia.