Green carpet: premiati gli stilisti più attenti alla sostenibilità

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Anche la moda si fa green, un colore sempre più in voga, con cui corriamo il rischio di “tingere di verde” anche ciò che non lo è (da leggere in proposito l’articolo sul green washing). Fatto sta che per la prima volta in Italia, il 24 settembre, al teatro La Scala di Milano, i fashionisti e gli appassionati del mondo bio si sono dati appuntamento, durante la settimana della moda, per il primo Green Carpet Fashion Awards, per premiare la Sustainability, ovvero un tessuto (o altro prodotto), realizzato secondo i principi della sostenibilità e dell’etica.

“Verde è bello e fashion”, questo il motto dell’evento.
La svolta sostenibile non si ferma però alla moda: quest’anno infatti ha conquistato anche la profumeria artistica durante l’ultima edizione di Pitti Fragranze a Firenze, dove è stato fatto il punto sulla crescita del desiderio di fragranze naturali ed eco-sostenibili e di cosmetici naturali e bio realizzati con tutti i segreti dal mondo vegetale.

Milano, evento green per la moda

Un premio ai prodotti più green e sostenibili

“Il progetto Eco-Age è nato in UK con stilisti italiani e ora torna in Italia per un evento nuovo in cui sarà premiata la sostenibilità a tutti i livelli”, ha detto Livia Firth di Eco-Age. “Non stiamo parlando solamente di grandi case di moda e stilisti emergenti, scelti con la Camera Nazionale della Moda Italiana, ma anche industrie e manifatture italiane virtuose”.

Il jewellery brand Chopard ha realizzato e firmato il design del premio che verrà assegnato a tutti i vincitori della competizione: si tratta di una statuetta in oro “Fairmined”, cioè estratto secondo condizioni di lavoro sostenibili. “In cerca di un forma che esprimesse la poesia e i significati profondi di The Green Carpet Fashion Awards, abbiamo scelto il melograno – dice Patrick Kinmonth che ha disegnato il premio – è il frutto simbolo della conoscenza nel giardino dell’Eden. La sua buccia è ricca di tannini; la sua polpa e i suoi semi hanno infinite proprietà mediche. Per noi rappresenta l’abbondanza così come la bellezza, la creatività, l’utilità e la sostenibilità.

La statuetta in oro simbolo del premio green per la moda

Cosa possiamo fare noi per una moda sostenibile

Una moda sostenibile è davvero possibile? All’apertura della Settimana della Moda di Milano, Greenpeace ha reso noto il nuovo rapporto secondo cui esistono delle soluzioni già praticate che, se messe insieme, potrebbero rendere la moda davvero pulita e meno inquinante, ma purtroppo, ad oggi, il riciclo degli abiti è ancora una vera e propria chimera.

Ci vuole una moda “slow”, com’è stata definita, che non richieda compromessi di natura etica, sociale o ambientale e che si allontani dal fast fashion e dal consumo eccessivo di capi d’abbigliamento che hanno un impatto ambientale non sostenibile. Con un impegno in primis di chi produce moda e di chi, la moda, la consuma.