Dormire al freddo fa bene al metabolismo e mantiene in forma

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Dormire al freddo fa bene al metabolismo e mantiene in forma

Siete tra quelli a cui piace dormire sotto strati e strati di coperte o siete tra coloro che dormirebbero tranquillamente anche su un materasso esposto alle intemperie?
Qualunque sia la vostra preferenza, se state cercando di mantenere un peso salutare, una mano potrebbe arrivare anche dal vostro modo di dormire.

La ricerca dimostra, infatti, che dormire in una stanza fredda aiuta il corpo a migliorare il metabolismo e fa bruciare più calorie, anche durante il giorno. Per spiegare perché dobbiamo partire dall’infanzia.

gatto dorme al caldo sotto le coperte

Quando siamo bambini, abbiamo due tipi di grasso. Il grasso bianco conserva le calorie. Il grasso bruno, invece, viene bruciato dal metabolismo per generare calore.

I bambini non hanno ancora sviluppato la capacità di tremare, quindi hanno bisogno di altri modi per mantenersi caldi. Ecco allora che entra in gioco il grasso bruno.
Una volta che si diventa più adulti, e si hanno a disposizione diversi modi per mantenere la temperatura corporea al giusto livello, si perde la maggior parte del grasso bruno, che si trasforma in grasso bianco.

stare al caldo a letto sotto le coperte

Ebbene, le temperature fredde hanno avuto un grande effetto sul corpo degli uomini.
Dopo un mese a dormire al freddo, parliamo di un esperimento condotto comunque tra i 19° e i 24°C, gli uomini avevano quasi raddoppiato le loro riserve di grasso bruno, che li aiutava a migliorare la loro sensibilità insulinica, solitamente utilizzata come segno della salute metabolica. E bruciavano più calorie persino durante la giornata.

Ma così come erano velocemente arrivati, i miglioramenti sono velocemente spariti dopo un mese in cui hanno dormito a temperature più calde.

Le temperature maggiori, infatti, hanno ridotto il loro grasso bruno ai livelli precedenti l’esperimento. Quindi prendere l’abitudine di dormire a 19° manterrebbe desto il metabolismo. Come succedeva ai nostri nonni.