I sintomi delle cisti ovariche che non tutte conoscono

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Anche a voi è capitato di avere, per un periodo, le cisti ovariche? Si tratta di un problema molto frequente che riguarda tantissime donne. Le cisti ovariche possono andare a venire e ciò dipende dal fatto che le ovaie sono organi particolarmente soggetti a cambiamenti non solo durante le varie fasi del ciclo di una donna ma anche durante l’arco della vita. Vorresti sapere se hai o meno le cisti ovariche? Beh, per scoprirlo è necessario sottoporsi a un’ecografia.

Ci sono però dei sintomi che possono far sospettare la presenza di cisti ovariche. Si tratta di sintomi che non sempre si presentano e che compaiono, in genere, quando queste cisti si ingrandiscono. Un dolore o un senso di pressione in zona pelvica può essere sintomo di cisti ovariche. Così come il dolore durante i rapporti intimi. La necessità di andare al bagno di frequente, i problemi intestinali e un addome più pronunciato sono tutti sintomi che possono far sospettare la presenza di cisti alle ovaie. Ma attenzione: spesso le cisti ovariche sono asintomatiche. Continua a leggere dopo la foto


In alcuni casi più gravi, al contrario, le cisti possono torcersi e provocare un dolore molto intenso: in tal caso è necessario andare in ospedale dove si verrà sottoposte a un intervento di urgenza.
Altre volte, invece, le cisti ovariche possono rendere difficile, se non impossibile, il concepimento. Altre volte ancora, invece, possono rompersi, infettarsi provocando un dolore fortissimo e insopportabile.

Ma che cosa sono queste cisti ovariche e perché vengono? Dunque, come dicevamo sopra, le ovaie sono organi che mutano velocemente: la loro attività è legata alla vita riproduttiva, ciò significa che sono sottoposte anche agli sbalzi ormonali. Proprio a causa di questi grandi mutamenti che le ovaie subiscono mentre producono i follicoli, possono portare alla comparsa delle cisti ovariche. Continua a leggere dopo la foto


Si tratta delle cosiddette cisti funzionali che, a loro volta, sono suddivise in cisti follicolari o luteiniche (dipende dalla fase del ciclo mestruale durante la quale compaiono). Ma le cisti ovariche non sono sempre collegate col ciclo mestruale. In tal caso prendono il nome di cisti endometriosiche, cistoadenomi sierosi, cisti dermoidi.

Che differenza c’è tra queste cisti? Siamo in presenza di cisti funzionali quando un follicolo cresce troppo. Si tratta però di una cisti destinata a sparire nel giro di poche settimane. Le cisti endometriosiche indicano che c’è tessuto endometriale nelle ovaie, ovvero dove non dovrebbe essere. I cistoadenomi sono cisti contenenti muco. Continua a leggere dopo la foto

Mentre la cisti dermoide contiene sebo, ma può contenere anche capelli, frammenti di tiroide e altri tessuti. Ora che abbiamo capito cosa sono, capiamo come trattarle. Le cisti ovariche non sono pericolose (salvo rari casi) e spesso si riassorbono da sole. Se si è a conoscenza della presenza di cisti ovariche, è bene sottoporsi regolarmente a visite dal ginecologo per monitorarle e accorgersi di eventuali cambiamenti.

Se lo ritiene opportuno, il ginecologo può prescrivere la pillola anticoncezionale per velocizzare l’assorbimento. Quando operare? In genere le cisti ovariche non si operano ma, se sono particolarmente grandi o se ne sospetta la malignità, si procede all’asportazione chirurgica o della sola cisti o di tutto l’ovaio.

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