Sudi tantissimo anche se non fai grandi sforzi? Potresti soffrire di iperidrosi

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Sudi tanto, anzi, tantissimo? Potresti soffrire di iperidrosi. Ma cosa è l’iperidrosi? Si tratta di un’alterazione della funzionalità del sistema nervoso vegetativo che provoca un’eccessiva secrezione di sudore, specialmente a mani, piedi e ascelle. Ma facciamo un passo indietro e vediamo quali tipi di sudore esistono. Già, perché il sudore non è tutto uguale. E il sudore prodotto dal corpo quando siamo ansiosi (prodotto dalle ghiandole eccrine), è diverso dal sudore che il corpo produce dopo una corsa.

Se il primo si concentra essenzialmente nella zona delle ascelle – lasciando antiestetici aloni su maglie e giacche – il secondo si concentra più che altro sul collo, torace e dorso. Ma quando si può parlare di iperidrosi? Quando la quantità di sudore è eccessiva. L’iperidrosi può essere primaria quando non se ne conoscono le cause scatenanti o secondaria quando è la manifestazione di qualche patologia come l’ipertiroidismo o le malattie psichiatriche. Se il sudore è diffuso in tutto il corpo, in linea di massima si è di fronte a un problema del sistema endocrino. Mentre se a sudare sono soprattutto le ascelle, le mani o i piedi, allora il problema è probabilmente legato alla sfera emotiva. Continua a leggere dopo la foto

A peggiorare la situazione dell’eccesso di sudore possono interferire la caffeina, il fumo di sigaretta e, come abbiamo detto più volte, l’ansia. L’iperidrosi può diventare un problema anche nell’ambito delle relazioni sociali: il soggetto può sentirsi a disagio sudando ancora di più. Talvolta il sudore, attaccato dalla flora batterica, può avere un odore particolarmente acre e sgradevole.

Ma cosa si può fare per tenere a bada il disturbo? Ovviamente è importante curare l’igiene personale ma anche evitare indumenti troppo aderenti e realizzati in fibra sintetica. Anche alcuni rimedi naturali sono efficaci per gestire la questione. Per esempio l’allume di potassio, una pietra incolore e inodore che si può trovare in erboristeria. Economico a senza alcol, l’allume di potassio consente la normale traspirazione ma cancella l’odore sgradevole. Continua a leggere dopo la foto

Anche la salvia è molto utile nell’iperidrosi generalizzata. Come usarla: basta mettere in infusione 10 foglie dell’erba in 150 ml di acqua bollente e bere la tisana anche fresca prima di dormire. Se si usa l’olio essenziale, basta mettere 3 gocce sulla spugna della doccia. Se si preferisce qualcosa di più strong, allora in farmacia si troverà una vasta scelta di deodoranti a lunga durata che tengono a bada il disturbo grazie alla presenza di cloruro di alluminio. Di solito vengono applicati prima di andare a letto e la zona – in genere quella ascellare – va coperta con una pellicola di carta e tolta al mattino. Continua a leggere dopo la foto

Se il problema persiste, allora meglio rivolgersi a un dermatologo o addirittura a un chirurgo. Una delle cure più adatte all’iperidrosi – che dura circa 5 mesi – è la cura con la tossina botulinica inserita direttamente nelle parti del corpo che sudano troppo. Il farmaco viene iniettato e, dopo una settimana, viene bloccata la trasmissione nervosa alle ghiandole sudoripare.

Non ci sono effetti collaterali se non il dolore al momento dell’iniezione. Il chirurgo può proporre invece la simpaticotomia, intervento praticato in day hospital che blocca le vie nervose dirette alle ghiandole sudoripare. Se il problema riguarda solo le ascelle, possono essere eliminare le ghiandole sudoripare dell’area. L’intervento dura mezz’ora al massimo e viene praticato dopo un’anestesia locale.

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