Ecco i frutti di cui non bisogna buttare via nulla

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Si sa, quando si mangia un frutto si è soliti come prima cosa scartarne alcune parti, come la buccia e i semi, tuttavia, ciò che in pochi sanno è che spesso non è proprio la miglior cosa da fare. Proprio cosi, difatti scartare e non mangiare la buccia o i semi di un frutto è un’abitudine assai diffusa ma che in realtà si dovrebbe abbandonare, poiché quest’ultimi, il più delle volte, sono commestibili e ricchi si sostanze nutritive e benefiche. Tra l’altro è una soluzione che non solo si rivelerà benefica per la propria salute ma anche per quella del nostro pianete in quanto si ridurrebbero gli scarti alimentari. Ma procediamo con ordine e vediamo nel dettaglio quali sono i frutti più comuni di cui non bisogna scartare nulla. 

Dunque, primo tra tutti i frutti più consumati in assoluto, la mela è proprio il classico esempio di ciò che si potrebbe definire ‘un frutto sprecato’, in quanto si è soliti appunto scartarne la buccia. In realtà, è proprio la buccia della mela la parte di essa che gode di un maggior quantitativo di vitamine (C, A e K) rispetto alla sua polpa; non solo, difatti  permette di assimilare anche diversi sali minerali, tra cui il tanto importante potassio, fondamentale per la  salute dei muscoli e delle ossa. Ancora, è “difficile immaginare di mangiare una scorza dura come quella dell’anguria, eppure devi sapere che di sostanze che ti fanno bene ne contiene parecchie. A cominciare dalla citurillina, che favorisce la perdita di peso e protegge l’intestino. E poi il licopene, un carotenoide che ha un effetto antiossidante. Per farne il pieno potresti pensare di candire la buccia, oppure di preparare una gustosa marmellata. Inoltre, cerca di ingurgitare anche i semi oltre alla polpa, perché sono ricchi di omega 6, proteine e sali minerali” come suggerisce il sito Ohga.it

Anche la banana, per nulla esentata dalla lista dei frutti la cui buccia viene ‘ingiustamente’ sprecata, in realtà anch’essa può rivelarsi davvero molto più benefica se mangiata con tutta la buccia. Per quanto possa sembrare dura, in realtà la buccia della banana è davvero molto gustosa e in più, grazie alle vitamine e fibre contenute al suo interno, migliora il funzionamento del metabolismo e dell’intestino. La stessa cosa vale anche per l’arancia, la cui buccia si sa, nella sua parte ‘bianca’ risulta piuttosto amara, ma se eliminata quest’ultima può in effetti avere anche un sapore molto gradevole. Sebbene si sia soliti attribuire tutte le sostanze nutritive alla polpa delle arance, è importante  sapere che anche la buccia ne contiene tante quanto la polpa. La si può tagliare a fettine sottili e inserirle in qualche dolce, oppure usarle per insaporire un’insalata fresca. 

In fine, come riporta il sito forzanapoli.net, “sembrerebbe che la buccia del mango, soprattutto quella di due qualità di mango, la Irwin e la Nam Doc, abbiano il benefico effetto di contrastare il deposito di cellule adipose nel nostro organismo. In pratica, la buccia del mango arriverebbe a contrastare il fenomeno dell’ingrassamento. Il bloccare la formazione di cellule adipose è un fenomeno che la buccia di mango detiene perchè ha delle sostanze fitochimiche che lo agevolano”. Insomma, come si può facilmente intuire da quanto letto, è davvero uno spreco di salute e di energie buttare alcune parti dei frutti, specie di quelli appena elencati, perciò ricordiamo: nessuno spreco, tutta salute!