Ecco quali sono le piante d’appartamento nocive per la propria salute e che sarebbe meglio evitare

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Per chi ha il pollice verde si sa, la cura delle proprie piante d’appartamento è un vero piacere e vederle crescere forti e rigogliose è una vera soddisfazione. Tuttavia, anche se molto belle da vedere, alcune piante (molto comuni) sono in realtà pericolose e/o tossiche per la propria salute, perciò potrebbero essere causa di forti irritazioni o intossicazioni se non vengono manipolate con cura. Specie se si hanno bambini in casa o animali domestici, i quali potrebbero ingerire o toccare parti di esse molto pericolose, è bene imparare a conoscere quali piante sarebbe meglio evitare di acquistare o comunque tenere all’interno dei propri spazi domestici. 

Il mughetto, ad esempio, profumatissimo e simbolo di purezza (in quanto originario delle Alpi ed Appennini), in realtà è una delle piante più velenose che crescono tra i nostri monti. La sua coltivazione è per l’appunto motivata e giustificata per via del profumo intenso dei suoi fiori, tuttavia, l’apparenza inganna, difatti, “il mughetto è una pianta velenosa e contemporaneamente una pianta medicinale, un cardiotonico molto efficace, tanto efficace da portare in caso di ingestione al collasso e alla morte” come riporta nellevalli.it

Anche una semplicissima Euphorbia pulcherrima, meglio nota per tutti come stella di Natale, è una pianta  praticamente presente in ogni casa durante il periodo natalizio ma che bisogna maneggiare con estrema cautela, in quanto è tossica quasi in ogni sua parte. Secondo quanto suggerito sul sito pianetedesign.it, “bisogna maneggiarla con cura in quanto potrebbe spezzarsi qualche ramo o foglia con la conseguente fuoriuscita di lattice bianco che provoca irritazioni da contatto con reazioni cutanee anche di importante rilevanza”. Sopratutto nel caso si abbiano bambini in casa, bisogna prestare massima attenzione, in quanto se ingerito, il liquido della pianta può comportare la possibilità di edemi al cavo orale. 

Mentre baciarsi sotto al vischio è molto romantico ed un momento quasi magico, in realtà lo è molto meno ingerire per sbaglio una delle sue bacche dal colore biancastro o rosso brillante: molto invitanti a vedersi, sopratutto agli occhi di un bambino. Questi piccoli frutti, difatti, se ingeriti potrebbero causare nausea, dolore addominale, diarrea e in alcuni casi addirittura la morte; questo avviene a causa di alcune sostanze tossiche contenute in essi e note come foratoxina e viscotoxina, ambe molto pericolose per l’appunto. 

In fine, una delle tipiche piante da siepe molto comuni nei nostri giardini è l’oleandro, la quale però si rivela molto tossica in ogni sua parte. A tal proposito, come riportato su ospedaleniguarda.it, all’interno della pianta “sono contenuti glicosidi cardioattivi (cardenolidi) capaci di alterare il ritmo cardiaco, causando aritmie di varia natura” che possono comportare addirittura l’arresto cardiaco. Inoltre, è bene sapere che l’oleandro è tossico anche per gli animali e che un suo eventuale consumo, anche se in piccolissime quantità, può comportare sintomi quali bruciore, arrossamento, gonfiore e sensazione di intorpidimento di tutta la bocca.