Come coltivare il pomodoro seguendo alcune semplici indicazioni

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Uno degli ortaggi più diffusi e apprezzati al mondo è di sicuro il pomodoro, caratterizzato da estrema versatilità e ottimo da gustare sia crudo che cotto, protagonista di innumerevoli ricette. Originario della zona che oggi comprende Messico e Perù, fa parte della famiglia delle Solanaceae, che include tra l’altro patate, peperoni e melanzane. Già gli Atzechi ne facevano largo consumo, preparando anche una salsa che svolgeva un ruolo importante nella loro cucina. Arrivato in Europa nel 1540, il pomodoro inizia a diffondersi a partire dalla seconda metà del XVII secolo, inizialmente nella versione gialla, per poi essere soppiantato dalla più conosciuta tipologia rossa, che in breve prevale. Da pianta ad uso decorativo diventa un importante prodotto alimentare, con le sue numerose varietà e le tante proprietà nutritive.

Il pomodoro è oggi protagonista non solo delle grandi coltivazioni, ma anche della maggior parte degli orti domestici. Per capire come coltivare il pomodoro è sufficiente seguire alcune indicazioni, relative per esempio al terreno ottimale, che deve essere ricco di sostanze nutritive, alle tempistiche di semina e alle metodologie di innesto, di sfemminellatura e cimatura. Affidandovi ai suggerimenti degli esperti del settore di Orto Da Coltivare, potrete ricevere i consigli giusti, in maniera chiara ed esaustiva, avvicinandovi anche al mondo delle coltivazioni biologiche, nel rispetto della salute e dell’ambiente. Per concimare, per esempio, si possono evitare sostanze chimiche nocive e ricorrere invece a letame o compost maturo, attuando una efficace concimazione di fondo, ovvero mischiando il fertilizzante nel terreno durante la fase di preparazione. All’interno di coltivazioni biologiche, non ricorrendo a pesticidi per contrastare insetti e malattie, è fondamentale lavorare di anticipo creando un ambiente il più possibile sano ed equilibrato. In caso sorgano comunque problemi per la salute della pianta, si possono attuare alcuni rimedi naturali, come l’utilizzo di prodotti biologici a base di rame. Anche la biodiversità aiuta a salvaguardare la salute dei vostri pomodori: le coccinelle sono per esempio un ottimo strumento per contrastare i dannosi afidi. Questi sforzi verranno ripagati da prodotti buoni e salutari, coltivati senza generare effetti negativi in natura.

I pomodori rappresentano alimenti non solo saporiti, ma anche estremamente utili dal punti di vista nutritivo, contendendo potassio, fosforo, vitamina C, K e folati, oltre al licopene, un importante antiossidante. Vengono svolte quindi importanti funzioni di prevenzione contro tumori, invecchiamento, crampi e ritenzione idrica; è inoltre stimolato e protetto il corretto funzionamento di vista, ossa e sistema digestivo.

 

Un’altra caratteristica importante di questa pianta è rappresentata dalla grande varietà, che comprende per esempio datterini, cuore di bue, San Marzano e Piccadilly. Le tipologie diverse si differenziano per colore, forma e sapore, e ne varia anche il metodo di consumo, fra quelli più adatti alle insalate ai migliori per la salsa. È importante inoltre individuare correttamente il tipo di pomodoro da coltivare per trovare il più adatto non solo ai vostri gusti ma anche allo spazio disponibile e ai diversi accorgimenti da utilizzare. Per seguire i metodi biologici, è inoltre consigliabile servirsi di sementi non ibride, possibilmente antiche e specifiche del territorio. Su Orto Da Coltivare potrete trovare indicazioni interessanti per approfondire questo tema, importante aspetto di una coltivazione bio, che non vuole dire solo evitare i pesticidi, ma avvicinarsi ad una mentalità profondamente volta al rispetto dei ritmi della natura e ad uno stretto rapporto con la terra ed i suoi equilibri.

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