Metti il bicarbonato sui capelli, poi risciacqua con l’aceto. Il risultato? Sorprendente

0
5320

Bicarbonato e aceto per lavare i capelli. No, non è una follia, la ‘scoperta è della giornalista canadese Katherine Martinko che ha proposto la ricetta sul sito ambientalista Treehugger, ottenendo un boom di condivisioni e letture. La blogger è partita dal procedimento no poo, cioè quella pratica di trattare i capelli senza alcun prodotto industriale, in alcuni casi solo con acqua.

Katherine ha fornito una ricetta di questo rimedio naturale da adoperare sulle nostre chiome. Servono due cucchiai di bicarbonato di sodio da diluire in un contenitore di vetro riempito di 500 ml di acqua. Una volta ottenuto lo shampoo naturale basta versarlo sui capelli bagnati, massaggiare la cute e risciacquare. Come trattamento finale, vanno mescolati 2 cucchiai di aceto di mele nella stessa quantità di acqua. La soluzione deve essere versata sulla testa e risciacquata quasi immediatamente.

Le dosi variano a seconda della lunghezza. Per i capelli lunghi sono sufficienti le misure appena enunciate. Mentre per i tagli di media lunghezza ci si può limitare a 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio diluito in 1 tazza d’acqua. Se la chioma non risulta abbastanza pulita, basta aggiungere più bicarbonato. L’idea ha avuto successo in rete e l’articolo risulta il più letto del blog.

Stando a quanto scrive Katherine Martinko, il bicarbonato assorbe solo l’unto in eccesso dei capelli, senza privarli del grasso naturale che li rende morbidi. L’aceto invece rende la chioma setosa, liscia e facilmente pettinabile. I capelli lavati a questo modo secondo la giornalista rimangono puliti per almeno quattro giorni.

Curioso anche il racconto di Katherine che spiega come, negli ultimi 18 mesi durante i quali ha lavato i capelli solo con bicarbonato e aceto, ha utilizzato shampoo commerciale solo una volta, accorgendosi dell’enorme differenza tra i due trattamenti. Lo shampoo, afferma, aveva reso i suoi capelli opachi, difficili da trattare dopo il lavaggio e nuovamente grassi.

Aperitivo light? È possibile: le alternative valide durante la dieta