Quinoa, Amaranto e Grano saraceno per contrastare le allergie primaverili

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Quinoa, Amaranto e Grano saraceno per contrastare le allergie primaverili

Quinoa, Amaranto e grano saraceno sono definiti pseudo-cereali perché, a differenza di tutti gli altri, non fanno parte della famiglia delle Graminacee. Proprio per questo motivo, se si rientra in quei 6 milioni di italiani soggetti alla classica allergia ai pollini, che spesso ci coglie a primavera, potrebbe essere utile cambiare tipo di alimentazione e ridurre il rischio di insorgenza di nuove allergie (o di un acutizzarsi i quelle solite) optando per una dieta ricca di questi pseudo-cereali.

allergie di primavera

Scegliere quinoa, amaranto e grano saraceno in primavera

Può essere utile, per chi soffre di allergie, soprattutto in primavera, variare un po’ il tipo di alimentazione e sostituire il consumo di pasta, pane e prodotti da forno, con cibi a base di quinoa, amaranto e grano saraceno.
Questa mossa di eliminare i classici cereali e optare per quelli indicati sopra, può rivelarsi particolarmente “strategica” soprattutto nel periodo primaverile, quando la quantità di pollini nell’aria – specialmente quelli di piante erbacee come appunto le Graminacee – è molto elevata e determina in moltissime persone occhi arrossati, prurito al palato e palpebre gonfie.
Sostituendo i cereali con gli pseudo-cereali l’allergia non sparirà del tutto, ma potrebbe alleviarsi in maniera notevole.

Cibi “allergeni” da evitare in primavera

E’ vero che l’alimentazione per chi soffre di allergie, nel periodo in cui queste si acutizzano, deve variare a seconda del tipo di allergia che abbiamo: graminacee, parietarie, betulla ecc.  Per tutti però è il caso di tenere alla larga dal proprio regime alimentare i cibi ricchi di istamina, come ad esempio gli alcolici, ma anche i pomodori, gli spinaci ed i frutti di mare.
L’istamina è una sostanza che si trova praticamente in tutti gli organismi vegetali o animali e viene prodotta in particolare come risposta ad un allergene. Più sono alti i livelli di istamina più assistiamo alla comparsa di reazioni allergiche, ma l’istamina è contenuta anche in alcuni alimenti, che dunque, è meglio evitare.

Rinunciare ai prodotti con cereali se soffrite di allergie

Tra gli alimenti ricchi di istamina ci sono soprattutto quelli stagioni, i fermentati e quelli sottoposti a maturazione e prolungata conservazione: vino rosso, spumante, formaggi, salame e speck, pesce, frutti di mare, crauti, lievito e anche alcune verdure come pomodori, melanzane e spinaci, ketchup e salsa di soia e aceto. Se soffrite di allergie, meglio evitarli.