5 consigli pratici per evitare muffe e batteri nella lavastoviglie

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5 consigli pratici per evitare muffe e batteri nella lavastoviglie

La nostra lavastoviglie? È meno sterile di quello che pensiamo. Può restituirci piatti e stoviglie senza macchie, ma probabilmente, come molti altri oggetti in casa, è anche un elettrodomestico in cui si annidano batteri e funghi.
Perché accade questo, nonostante le alte temperature del lavaggio e il sapone che usiamo?

lavastoviglie

A suggerire che la nostra lavastoviglie possa essere un covo di batteri è uno studio guidato dalle Università di Copenaghen e Lubiana, pubblicato su Applied and Environmental Microbiology che, prendendo in esame i sigilli in gomma di 24 lavapiatti, ha evidenziato che i batteri più comuni presenti includono Pseudomonas, Escherichia e Acinetobacter, e i funghi invece Candida, Cryptococcus e Rhodotorula.
L’ambiente caldo e umido aiuta il proliferare di questi microrganismi.

Come si contamina la lavastoviglie?

I risultati di questo studio non devono comunque allarmare molto, perché il rischio di ammalarsi a causa della lavastoviglie è in generale nullo o estremamente basso. Secondo una studiosa non coinvolta nella ricerca, Erica Hartmann della Northwestern University, commentando i risultati dello studio per Healthday, evidenzia che questi funghi e batteri potrebbero rivelarsi un rischio leggermente maggiore solo per “coloro che hanno già un sistema immunitario indebolito”.

Ma come finiscono questi microrganismi nella lavastoviglie?
Il “punto di ingresso principale per i funghi è l’acqua del rubinetto che alimenta l’apparecchio”, spiega Nina Gunde-Cimerman, una delle autrici della ricerca. Ma anche cibo, persone e animali domestici possono essere altre potenziali fonti.

Per quanto riguarda i batteri, la fonte non è chiara, ma si ipotizza che gli avanzi di cibo contaminato possano essere la principale via d’ingresso. E’ poi possibile che i microbi escano attraverso l’acqua di scarico o l’aria calda prodotta alla fine del ciclo della lavastoviglie, quindi secondo l’esperta, un modo per contenerli è evitare di aprirla prima che si sia raffreddata. Si possono poi pulire le guarnizioni in gomma con un panno asciutto alla fine del ciclo di lavaggio.

pulizia della lavastoviglie

Pulire la lavastoviglie in modo naturale: 5 consigli pratici

  • Piatti e stoviglie senza resti di cibo
    Se non volete ricorrere ai soliti detergenti chimici in commercio la prima regola da osservare per avere una lavastoviglie sempre pulita e profumata è evitare di inserire piatti e stoviglie con resti di cibo ancora attaccati sopra. Prima di ogni carico, infatti, abbiate cura di rimuovere lo sporco più evidente con un tovagliolo di carta: questo non solo garantirà risultati migliori, ma preserverà filtro e tubi dai depositi di sporco e agevolerà le operazioni di pulizia successive.
  • Pulire il filtro almeno una volta a settimana.
    È un’operazione un po’ noiosa, ma essenziale per il corretto funzionamento della lavapiatti.  Sciacquatelo accuratamente sotto l’acqua per qualche minuto e assicuratevi che i fori siano liberi da impurità, aiutandovi con uno spazzolino da denti usato. Per eliminare i cattivi odori, ultimate la pulizia con un panno morbido inumidito con aceto di vino.
  • Effettuare un lavaggio a vuoto al mese ad alta temperatura.
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