Ipocondria, sei un vero “malato immaginario”? Attenzione a questi sintomi

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Che croce, l’ipocondria. Di solito tendiamo a dare importanza soltanto alle malattie conclamate. Quelle fisiche. Quelle che si manifestano con problemi o anomalie a qualche parte del corpo. Eppure anche le malattie che coinvolgono la testa non sono da sottovalutare. Per esempio, l’ipocondria è un disturbo dell’ansia che va tenuto sotto controllo perché la cosa può sfuggire di mano e degenerare.

Sapete cosa è l’ipocondria? Si tratta di uno stato d’ansia che porta la persona che ne soffre a dare estrema importanza a qualunque segno o sintomo del corpo. Chi è ipocondriaco ha paura di essere malato, anche se, il più delle volte, non ci sono i fondamenti per pensarlo.

Ovviamente chi soffre di questa patologia sta male, nel senso che non si gode nulla, sempre terrorizzato dalla possibilità di essere malato. In pratica l’ipocondriaco è il malato immaginario, quello che, nella sua testa, ha tutte le malattie.
L’avvento di internet, poi, ha peggiorato la vita di queste persone che, ora, hanno tutte le informazioni che cercano sotto mano. Continua a leggere dopo la foto


Il fatto è che non tutte le informazioni che si trovano in rete sono affidabili e quindi bisogna prestare attenzione alle fonti.
L’ipocondria colpisce più gli uomini o le donne? Non ci sono differenze, l’ipocondria può colpire indistintamente uomini e donne.
Anche voi temete di soffrire di questa patologia? Attenzione perché c’è una bella differenza tra essere ansiosi e essere ipocondriaci. All’ipocondriaco basterà un semplice colpo di tosse per pensare: “Ho un tumore ai polmoni”. Da quel momento l’ipocondriaco vivrà con quella convinzione. Dunque si tratta di una cosa seria. Vediamo quali sono i sintomi che non devono essere trascurati.

1) La preoccupazione di avere una malattia grave o di contrarla nell’arco della vita è costante;
2) Ogni minima anomalia del corpo viene avvertita come un sintomo di qualcosa di estremamente serio. Continua a leggere dopo la foto

3) La salute è costante motivo di preoccupazione.
4) La persona ipocondriaca fa controlli su controlli e, spesso, ha una vita sociale compromessa a causa della sua eccessiva preoccupazione.
Affinché si parli di ipocondria, i sintomi elencati devono essere presenti da almeno sei mesi.
Cosa porta una persona a diventare ipocondriaca? Non è ben chiaro quali siano le cause scatenanti ma ci sono dei fattori di rischio importanti.

Per esempio avere o avere avuto in famiglia qualcuno con gravi patologie può portare all’ipocondria. Anche la morte prematura di una persona cara può incidere, come anche un’insicurezza di fondo.
Ovviamente chi si prende cura della propria salute e si sottopone a regolari controlli, non è una persona ipocondriaca: l’ipocondria è ben altro. E, a lungo andare, può avere conseguenze anche serie. Continua a leggere dopo la foto


La paura e l’ansia possono trasformarsi, giorno dopo giorno, in ossessione che può a dir poco disintegrare l’equilibrio psichico di una persona. Anche la vita lavorativa e quella sociale possono essere seriamente compromesse. E possono sopraggiungere anche problemi economici: la persona ipocondriaca può persino indebitarsi pur di sottoporsi a tutti gli esami (anche molto costosi) che ritiene opportuni.

Cosa fare? L’ipocondria è una condizione che fa vivere molto male. La persona, per prima cosa, dovrebbe ammettere di avere un problema e poi rivolgersi a uno psicologo, psichiatra o psicoterapeuta. Solo chiedendo aiuto a uno specialista si riesce a uscire da una condizione che può sembrare banale ma che è seria e pericolosa.

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