Il topinambur: proprietà benefiche e ricette

0
10984
Topinambur

Il topinambur, nome scientifico Helianthus tuberosus, è una pianta appartenente alla famiglia delle Compositae; il topinambur è anche conosciuto col nome “tartufo di canna”, “carciofo di Gerusalemme” e, probabilmente per il fatto che per decenni è stato un valido sostituto della patata, “patata americana”.

La pianta del topinambur è una pianta perenne che fiorisce alla fine dell’estate ed è caratterizzata da bellissimi fiori giallo oro tanto che spesso viene confusa con la margherita gialla.

Le varietà di topinambur sono due: la bianca precoce che troviamo disponibile in commercio da fine agosto e la bordeaux che troviamo invece in commercio da ottobre fino ad inizio primavera.

Il topinambur è un alimento particolarmente indicato a chi vuole perdere peso ed allo stesso tempo svolgere un’ opera di pulizia nei confronti dell’intestino; il topinambur contiene l’inulina, che è una molecola nutritiva dalle eccellenti proprietà.
Chi ha problemi di obesità derivanti da un appetito costante dovrebbe bere molta acqua prima di cibarsi di topinambur; infatti l’unione dell’inulina con l’acqua ha la proprietà di conferire un buon senso di sazietà che si protrae per un buon lasso di tempo.

Il topinambur ha la proprietà di abbassare il livello di assorbimento da parte dell’intestino degli zuccheri e del colesterolo; per questo motivo è molto indicato per i diabetici che non sono così soggetti a bruschi sbalzi della glicemia dopo i pasti. Anche chi soffre di alti livelli di colesterolo può trarre benefici da queste proprietà del topinambur che ne rallenta l’assorbimento a livello dell’intestino. Visto il suo sapore gradevole, un misto di carciofo e patata, si consiglia di consumarlo crudo, in quanto in tal modo l’alimento conserva intatte tutte le sue proprietà.

La vitamina A in esso contenuta è utile alle funzioni delle vista, mentre le vitamine B sono un valido aiuto in caso di spossatezza fisica, anemia, stress; l’arginina invece svolge azione benefica nei confronti del fegato e favorisce la cicatrizzazione delle ferite.

Se aggiunta come farina ad altre farine nella preparazione di pietanze, nella misura del 10% circa, può essere utile a chi soffre di stitichezza.

Le sue proprietà energetiche lo rendono un alimento consigliato nella dieta degli anziani, dei bambini e in generale delle persone convalescenti.

Il Topinambur si può consumare crudo in insalata, tagliato a fettine e condito con olio, limone, sale e prezzemolo; per consumarlo cotto è necessario privarlo prima della sottile pellicina da cui è ricoperto. In Piemonte è considerato una delle migliori verdure da intingere cruda nella bagna cauda.
Infine può anche essere fritto allo stesso modo delle patate o ridotto in purea.
Per quanto riguarda la cottura, se ridotti a cubetti richiedono una cottura di circa 10 minuti se a vapore.
CONDIVIDI
Articolo precedenteTopinambur al forno con le noci
Articolo successivoTopinambur ai funghi
La Redazione del portale SoluzioniBio.it - dedicato ad Alimentazione Sana, Benessere e Stile di Vita, Prodotti Naturali e Bio, Cosmesi Naturale e Rimedi Naturali (quelli "della nonna", della nostra preziosa tradizione che non deve andare dispersa) - è composta da editori e giornalisti appassionati al tema del vivere bene fisico e psichico, seguendo il più possibile la Natura, evitando al massimo di intossicare il corpo e l'ambiente di vita con sostanze chimiche che portano con sé sempre degli effetti collaterali e nocivi.