Sovrappeso in menopausa? Prevenirlo si può, ecco come

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Si sa, nella vita di ogni donna arriva quel fatidico periodo fisiologico in cui la propria fertilità arriva al termine, ‘lasciandosi’ però alle spalle diversi fastidi, tra i quali sicuramente il meno apprezzato da parte del gentil sesso è il rischio di sovrappeso, rischio che, bisogna dirlo, ha sicuramente una certa incidenza sullo stile di vita e in generale sulla vita sociale delle donne. Non tutti i disturbi del caso sono comuni a tutte, certamente un aumento di peso può però avere gravi conseguenze sulla salute, come ad esempio: malattie cardiovascolari, diabete, artrosi e in genere problemi con la respirazione. Si può però far qualcosa affinché il problema si possa prevenire? Assolutamente si ma procediamo con ordine. 

Secondo il sito ondaosservatorio.it ‘L’incremento del peso corporeo è conseguente alle modificazioni ormonali e metaboliche che accompagnano questo periodo. Le donne hanno “per costituzione” una quantità totale di grasso corporeo superiore a quella degli uomini’; vi è quindi in un certo qual senso una predisposizione, presente fin dalla nascita e che ha un incremento già nella perimenopausa, ovvero il periodo che precede la menopausa, la cui persistenza è molto variabile. Questo avviene in quanto si verifica un calo di estrogeni (ormoni femminili), il cui compito di alcuni di essi è di regolare per l’appunto i sintomi legati alla menopausa. Ad ogni modo, il problema si può prevenire, basta farne dogma di due principi fondamentali, quali esattamente?

Se si continua a mangiare come si è sempre fatto, molto probabilmente si sbaglia nel seguire una dieta non adatta al metabolismo di una donna in menopausa, quindi il peso continuerà ad aumentare. Inutile quindi, dire che un corretto e sano regime alimentare è il punto cardine alla base della nostra prevenzione, che deve includere determinati prodotti, in realtà e per fortuna, molto diffusi nella nostra dieta mediterranea. I legumi ad esempio, sono fondamentali grazie ai loro valori nutrizionali, ricchi di vitamine, fibre, ferro e magnesio, ma soprattutto poveri di grassi; importantissima anche l’assunzione di proteine magre, contenute in carni bianche come pollo e tacchino, il cui apporto di colesterolo è molto ridotto rispetto a carni rosse. I grassi vanno integrati si, rispettando però la regola che prevede solo il consumo dei cosiddetti grassi ‘buoni’, per lo più derivati da prodotti vegetali, come olio evo e frutta secca. 

In fine, il secondo principio fondamentale è…mantenersi attive! Purtroppo seguire una dieta sana non basta a far si che il peso possa diminuire da se, bisogna necessariamente ‘archiviare’ la pigrizia e dedicare ogni giorno del tempo ad attività anche semplici, quali la marcia, andare in bicicletta o anche piccole sessioni di nuoto. A tal proposito cito una frase di Agatha Christie, scrittrice britannica del secolo scorso: “Ho apprezzato molto la seconda fioritura… Improvvisamente, arrivata ai 50 anni, ti accorgi che ti si apre davanti una nuova vita!”

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